Il Tribunale civile di Roma ha riconosciuto il diritto a entrare in Italia di quattordici persone di origine eritrea che avevano chiesto protezione internazionale al nostro Paese ma che invece erano state respinte in Libia.

Non solo: al gruppo di richiedenti asilo dovrà anche essere corrisposto un risarcimento. La sentenza arriva dopo un ricordo presentato da Amnesty International e Asgi e fa riferimento a una vicenda del 2009, quando, spiega Amnesty, "a seguito della conclusione dell'Accordo con la Libia, l'Italia ha effettuato numerosi respingimenti. Tale prassi era stata ritenuta illegittima già dalla Corte europea per i diritti umani

ma, nonostante la condanna all'Italia, molti richiedenti asilo sono rimasti in attesa del giusto risarcimento e, soprattutto, senza la possibilità di accedere a una forma di protezione".

Ora, invece, arriva il pronunciamento del tribunale, incentrato sull'articolo 3 della Costituzione italiana, che "riconosce allo straniero il diritto di asilo che deve ritenersi applicabile anche quando questi si trovi fuori dal territorio dello Stato per cause a esso non imputabili".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata