Il governo sarebbe intenzionato a prorogare lo stato di emergenza per il Covid-19 fino al 31 marzo.

Altri tre mesi oltre la scadenza attuale, per traghettare il Paese fuori dalla stagione fredda nella speranza che il successivo inverno la pandemia sia solo un brutto ricordo.

L’accelerazione è stata impressa da Mario Draghi in persona per dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione pandemica.

Già domani, martedì 14 dicembre, potrebbe esserci il Consiglio dei ministri chiamato a prorogare l’emergenza Covid, dichiarato il 31 gennaio 2020.

Nella svolta dell’esecutivo, che non pareva diretto verso questa decisione, pesano i dati inglesi sulla Omicron. Ma anche il pressing di alcuni partiti di maggioranza, oggi si sono espressi a favore della proroga sia Enrico Letta (“La decisione ormai è matura, credo sia necessaria”) che Giuseppe Conte (“Siamo favorevoli”), e lo stesso Matteo Salvini non ha chiuso alla possibilità (“Vedremo i dati”, le sue parole).

Il governo deve produrre un atto con valore di legge, perché lo stato d’emergenza attuale può durare massimo 24 mesi, dunque fino a gennaio 2022. 

Con la proroga il governo potrà continuare a ricorrere ai Dpcm, le Regioni potranno firmare le ordinanze e continuerebbero le loro attività il Comitato tecnico scientifico e il Commissario straordinario. Resterebbero inoltre le regole sullo smart working.

(Unioneonline/L)

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