Due carabinieri della stazione di Vasto (Chieti) sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta della Dda aquilana.

Assieme ai militari ci sono altri quattro indagati, tra cui un avvocato. Peculato, divulgazione di segreto istruttorio, accesso abusivo al sistema informatico e detenzione illegale di munizioni, queste le ipotesi di reato.

L'inchiesta, nata a Chieti, è stata poi trasferita alla Direzione Distrettuale Antimafia aquilana.

È incentrata sulla condotta dei due militari, ora ai domiciliari. A un carabiniere viene contestato il fatto di aver ricevuto e trattenuto delle banconote false, all'altro di aver utilizzato il sistema informatico investigativo delle forze di polizia su richiesta di due amici per controllare la targa di un'auto.

Un carabiniere deteneva anche munizioni da guerra, illegalmente, erano occultate nelle pertinenze della sua abitazione. Avrebbe inoltre rivelato a un avvocato il contenuto di alcune intercettazioni relative a un procedimento penale in corso presso la Procura della Repubblica di Vasto.

(Unioneonline/L)
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