Migliaia di donne, ma tra loro anche tanti uomini, sono scese in piazza a Roma per manifestare contro la violenza di genere, in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Promosso per il quarto anno dal movimento femminista "Non una di Meno", il corteo è partito da piazza della Repubblica dietro lo striscione "Contro la vostra violenza, siamo rivolta" e si è concluso in piazza San Giovanni al grido "We are the Power" tra i fumogeni rosa e viola.

Un grido necessario, all'indomani dell'ennesimo efferato femminicidio. Questa volta la vittima è una trentenne di origine rumena che viveva a Giardinello, in provincia di Palermo, dove era stata adottata. La donna è stata accoltellata a morte dall'amante 51enne che temeva che avrebbe rivelato la loro relazione clandestina alla moglie.

Ana Maria era incinta e glielo aveva gridato: "Ma che fai - la si sente urlare nei video di sorveglianza di una villa che hanno ripreso la scena dell'inseguimento -. Aspettiamo un bambino, io ti amo".

Roma contro la violenza sulle donne
Roma contro la violenza sulle donne
Roma contro la violenza sulle donne
Migliaia di donne hanno manifestato nella Capitale
Migliaia di donne hanno manifestato nella Capitale
Migliaia di donne hanno manifestato nella Capitale
C'era anche Laura Boldrini
C'era anche Laura Boldrini
C'era anche Laura Boldrini
In piazza anche tanti uomini
In piazza anche tanti uomini
In piazza anche tanti uomini
Il corteo\r è partito da piazza della Repubblica
Il corteo\r è partito da piazza della Repubblica
Il corteo è partito da piazza della Repubblica
E si è concluso in\r piazza San Giovanni
E si è concluso in\r piazza San Giovanni
E si è concluso in piazza San Giovanni
"Non una di meno, non un grado in più, in questa rivolta\r la goccia sei tu", uno degli slogan
"Non una di meno, non un grado in più, in questa rivolta\r la goccia sei tu", uno degli slogan
"Non una di meno, non un grado in più, in questa rivolta la goccia sei tu", uno degli slogan
Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione
Il corteo anche in difesa dei centri\r antiviolenza femministi minacciati da sgomberi
Il corteo anche in difesa dei centri\r antiviolenza femministi minacciati da sgomberi
Il corteo anche in difesa dei centri antiviolenza femministi minacciati da sgomberi
(Tutte le foto sono Ansa - Antimiani)
(Tutte le foto sono Ansa - Antimiani)
(Tutte le foto sono Ansa - Antimiani)

"Non una di meno, non un grado in più, in questa rivolta la goccia sei tu", uno degli slogan urlati ieri dalle ragazze in corteo. Molte delle manifestanti hanno indossato le maschere delle "luchadoras", per difendere i centri antiviolenza femministi minacciati da sgomberi come la casa delle donne "Lucha Y Siesta" a Roma.

GUALTIERI: "FONDI PER GLI ORFANI" - Intanto, dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri è arrivato l'annuncio che è pronto il decreto per attivare il fondo per gli orfani di femminicidio.

"I soldi - ha scritto il ministro su Twitter - non restituiscono l'affetto mancato ma con 12 milioni da lunedì finanzieremo borse di studio, spese mediche, formazione e inserimento al lavoro".

"Bravo il ministro Gualtieri - ha commentato il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti - che ha mantenuto l'impegno assunto da subito dal nostro governo di rimediare a un ritardo non più procrastinabile". I fondi potrebbero aumentare "di ulteriori 15 milioni" se sarà accolto l'emendamento alla manovra della senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti.

(Unioneonline/D)
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