Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga è stata notificata ad Alberto Genovese, l'imprenditore del web già in una cella del carcere di San Vittore dal 6 novembre per aver stordito con droghe e violentato una ragazza di 18 anni.

Nell'ordinanza, firmata dal gip Tommaso Perna sulle indagini della Squadra mobile, dell'aggiunto Letizia

Mannella e del pm Rosaria Stagnaro, viene contestata a Genovese una presunta violenza di luglio a Ibiza.

Lo stesso gip ha respinto l'istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi presentata dalla difesa di Genovese. No dal giudice anche ad una perizia che avrebbe dovuto valutare la compatibilità col carcere dell'ex "mago" delle start up digitali. Dagli atti del servizio psicologico di San Vittore, infatti, è emerso che Genovese non ha patologie, nemmeno legate all'uso di cocaina.

Nell'ordinanza del gip vengono riportati anche alcuni messaggi in chat di Genovese con amici. "Ogni tanto mi vengono dei momenti di senso di colpa per cui prendo in considerazione di essere meno un animale".

"Attraverso l'esame della chat - scrive il gip Perna - si comprende quale sia l'intimo convincimento di Genovese rispetto al sesso ed alle donne, dimostrando egli indubbiamente un preoccupante maschilismo ed un carattere prevaricatore, connotato da totale mancanza di rispetto verso il genere femminile".

(Unioneonline/L)
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