Ha truffato un'anziana signora per anni, approfittando di un presunto - e inesistente - incidente stradale e estorcendole una somma che si aggira intorno alle 150mila euro.

I carabinieri di Firenze hanno arrestato M.D., pregiudicato di 52 anni, per i reati di estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Inizia tutto nell'estate del 2013, quando una signora fiorentina - allora 82enne, oggi 86enne - alla guida della propria auto viene affiancata da una moto guidata dal pregiudicato in questione.

L'uomo le contesta un incidente stradale avvenuto poco prima, che gli aveva causato un danno di 800 euro. L'anziana donna, che attraversa un periodo difficile - con il marito molto malato, che morirà poco dopo - anche se con molti dubbi sulla sua effettiva responsabilità, per mettere fine alla questione paga le 800 euro richieste.

Per lei inizia un calvario: dopo qualche giorno lo stesso uomo si presenta a casa sua chiedendo altri soldi perché, a suo dire, nell'incidente è rimasta coinvolta un'altra auto. Le richieste continuano, e si fanno sempre più esose, con le motivazioni più disparate: ora le spese legali per il finto sinistro di cui si è preso la responsabilità, ora la minaccia di denunciare la donna con il rischio che perda la patente, ora perché a causa di quell'incidente è stato licenziato. E, per finire, i finti problemi di deambulazione, causati sempre - ovvio - da quell'incidente che non c'è mai stato.

Tutte somme in contanti, per cifre che variano dai seimila euro fino a un massimo di 25mila euro. Per un'estorsione monstre che - alla fine di tutto - ammonta a 150mila euro.

Il calvario finisce giovedì, quando la donna decide di rivolgersi al nipote il quale, capito il raggiro, si rivolge ai carabinieri.

Quando il malfattore si presenta a casa dell'anziana per incassare la somma di 8mila euro, trova i carabinieri.

Come per magia i problemi di deambulazione scompaiono, l'uomo getta i soldi appena incassati sotto la vettura, lancia la stampella addosso ai militari e prova a darsi alla fuga.

Ma i carabinieri lo arrestano e lo chiudono nel carcere di Sollicciano, ponendo così fine al lungo calvario dell'anziana donna.

(Redazione Online/L)
© Riproduzione riservata