152 siti internet, sui quali si potevano guardare gratis partite di calcio e film che in realtà dovevano essere pagati, sono finiti sotto sequestro da parte della Guardia di finanza.

La decisione è stata presa dal Gip di Roma Alessandra Boffi; secondo l'avvocato Fulvio Sarzana, legale di diversi operatori di rete, si tratta del "sequestro più imponente della storia dell'internet italiano in considerazione del numero dei siti coinvolti. In precedenza il numero più alto di portali coinvolti in una singola operazione di sequestro era stato di 124 siti".
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