Ieri la Struttura Commissariale, d’intesa con il ministero della Salute, ha finalizzato un contratto con Pfizer per la fornitura di 600mila trattamenti completi della pillola antivirale Paxovid per l’intero anno 2022.

Lo fa sapere il commissario all’Emergenza Francesco Figliuolo.

La distribuzione della prima tranche del farmaco, pari a 11.200 trattamenti, avverrà nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell'Aifa. Gli ulteriori trattamenti previsti dal contratto arriveranno successivamente. 

Il medicinale è raccomandato per il trattamento del Covid negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e ad alto rischio che la malattia diventi grave.

Negli studi presi in considerazione, si legge in una nota dell'Ema, il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente i ricoveri o i decessi nei pazienti che hanno almeno una condizione che li mette a rischio di Covid grave. Ma la terapia va effettuata prima che le condizioni si aggravino.

La maggior parte dei pazienti nello studio è stata infettata dalla variante Delta, ma sulla base di studi di laboratorio si prevede che la pillola funzioni anche contro Omicron e altre varianti. Il profilo di sicurezza, rileva Ema, è stato favorevole e gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi. 

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata