“È posseduta”: botte ed esorcismi a una ragazzina. I genitori a processo con la “santona”
L’incubo di un’adolescente, iniziato quando i familiari, ultracattolici, si sono avvicinati a un gruppo di preghiera
Convinti che la figlia fosse posseduta dal demonio la maltrattavano e la costringevano a sottoporsi a esorcismi.
Ora la coppia di genitori, residente in provincia di Varese, è finita a processo, con rito abbreviato, ed entrambi saranno anche sottoposti a perizia psichiatrica.
La responsabile del gruppo di preghiera che la famiglia frequentava è invece accusata di violenza privata.
Secondo quanto accertato dalle indagini condotte dai carabinieri, coordinati dal pm Flavia Salvatore, la coppia, ultracattolica, si era avvicinata al gruppo di preghiera che faceva capo alla terza indagata. Proprio in quest’ambiente i due sarebbero stati convinti che la loro figlia adolescente era stata soggiogata dal diavolo. Per questo la giovaneveniva costretta a pregare a lungo e se si rifiutava veniva picchiata e chiusa in una stanza (da qui anche l'accusa di sequestro di persona).
Non solo: la ragazzina sarebbe stata anche legata al letto, aspersa di acqua santa e gli sarebbe stato più volte legato un crocifisso alla testa.
(Unioneonline/l.f.)