Un controllo a sorpresa, nel loro primo giorno di lavoro, ed è scattato il licenziamento.

A incappare nelle verifiche "anti-doping" sono stati due autisti dell'Atac di Roma. Con gli ultimi due salgono a 17 i conducenti licenziati dal 2018 dopo essere risultati positivi agli esami.

Da quanto emerso, i neo assunti aveva cominciato a lavorare solo da un giorno quando - secondo la politica seguita dall'azienda di trasporti che ha deciso di usare il pugno duro contro chi si mette alla guida sotto l'effetto di sostanze - sono stati sottoposti ai test. Uno in particolare aveva ottenuto il posto grazie al fatto che la municipalizzata avesse stabilito di assumerlo lo stesso nonostante, in occasione del concorso, avesse omesso di avere precedenti penali.

(Unioneonline/s.s.)
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