L'assessore all'Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan, finita al centro delle polemiche per aver intonato la canzone fascista "Faccetta nera" in radio, alla trasmissione "La Zanzara", è scomparsa dai social.

Il suo profilo non risulta più su Facebook, Twitter e Instagram. "Uccisa da Facebook & Co., si chiama pulizia etnica del pensiero", ha detto all'Ansa.

Anche Zaia l'aveva sconfessata, invitandola almeno a chiedere scusa.

"L'assessore Donazzan è sparita da Facebook, Instagram e Twitter, probabilmente per violazione delle regole della community", commenta la Rete degli Studenti medi del Veneto. L'esponente di Fratelli d'Italia, viene sottolineato, "è solita condividere contenuti con chiari richiami a ideologie di estrema destra. Dopo Trump, anche lei non potrà pubblicare contenuti impropri e fascistoidi sui suoi social. Adesso avrà più tempo per meditare sulle sue dimissioni, dal momento che preferisce cantare canzonette del regime invece che occuparsi di scuola e università in un'emergenza globale come quella che stiamo vivendo".

(Unioneonline/L)
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