La Digos della Questura di Torino sta eseguendo una decina di misure cautelari, tra arresti e obblighi di firma, nei confronti di esponenti del centro sociale Askatasuna nell’ambito dei disordini scoppiati in Valle di Susa nei mesi scorsi.

In carcere è finito Giorgio Rossetto, tra i volti storici del panorama dell'Autonomia. Perquisiti i presidi No Tav dei Mulini e di San Didero.

L'indagine, coordinata dalla Procura di Torino, riguarda reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata aggravata, commessi sia nel capoluogo piemontese che nell'ambito della mobilitazione contro la Tav in Val di Susa.

Per i ripetuti attacchi ai danni dei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero, il materiale video-fotografico e i sequestri effettuati sui luoghi hanno consentito di raccogliere elementi per dimostrare l'utilizzo di “artifici pirotecnici, materiale infiammabile, pietre e bulloni, fionde, frombole, tubi da lancio per razzi e altri strumenti da lancio artigianali”.

(Unioneonline/D)

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