C'è un dato che potrebbe segnare - con i dovuti scongiuri - una vera e propria svolta nell'evoluzione dell'epidemia di coronavirus che due mesi esatti fa, con il ricovero di Mattia il 20 febbraio, ha dato il via all'emergenza in Italia.

Per la prima volta infatti il numero di persone malate diminuisce, seppur molto lievemente, nell'arco di 24 ore. Per il resto, continua l'alleggerimento delle strutture ospedaliere ma il numero delle vittime resta ancora alto.

Questi i dati forniti nel bollettino della Protezione civile. Il numero di attualmente positivi è in calo di 20 unità, scende a 108.237.

Di questi, 2.573 sono in terapia intensiva, il dato più basso da un mese a questa parte (-62 rispetto a ieri), 24.906 ricoverati (-127), i restanti 80758, il 75% circa, in isolamento domiciliare.

Sale a 48.877 il numero di persone guarite, 1.822 in più di ieri. Anche oggi l'Italia piange più di 400 vittime, 454 per la precisione a fronte delle 433 di ieri. Il totale dei decessi è ora di 24.114.

Quanto al numero dei contagiati totali, comprensivo di morti e guariti, sale a 181.228, con un incremento rispetto a ieri di 2.256 (+1,3%). Ieri l'aumento era stato di 3.047.

I tamponi complessivamente effettuati sono 1.398.024, 41.483 più di ieri: come ogni giornata post festiva, c'è una diminuzione del numero dei test.

La tabella del ministero della Salute
La tabella del ministero della Salute
La tabella del ministero della Salute

REGIONE PER REGIONE - Sono 34.587 gli attualmente positivi in Lombardia (90 in più rispetto a ieri), 13.522 in Emilia-Romagna (-30), 14.557 in Piemonte (+87), 10.061 in Veneto (-149), 6.568 in Toscana (+72), 3496 in Liguria (+6), 3.212 nelle Marche (+30), 4.365 nel Lazio (+44), 3.019 in Campania (-3), 1.929 nella Provincia di Trento (-42), 2.810 in Puglia (+24), 1.190 in Friuli Venezia Giulia (-147), 2.210 in Sicilia (+8), 2.062 in Abruzzo (+75), 1.540 nella provincia di Bolzano (-26), 424 in Umbria (-12), 854 in Sardegna (-10), 828 in Calabria (-16), 548 in Valle d'Aosta (-14), 242 in Basilicata (-5), 213 in Molise (-2).

Quanto alle vittime, se ne registrano 12.376 in Lombardia (+163), 3.079 in Emilia-Romagna (+56), 2.409 in Piemonte (+78), 1.112 in Veneto (+25), 667 in Toscana (+30), 957 in Liguria (+29), 822 nelle Marche (+15), 349 nel Lazio (+8), 309 in Campania (+5), 366 nella provincia di Trento (+6), 326 in Puglia (+10), 239 in Friuli Venezia Giulia (+14), 203 in Sicilia (+3), 263 in Abruzzo (+5), 249 nella provincia di Bolzano (+4), 58 in Umbria (+0), 86 in Sardegna (+0), 75 in Calabria (+0), 127 in Valle d'Aosta (+2), 24 in Basilicata (+0), 18 in Molise (+1).

"SOLO UN PARAMETRO NON VA NELLA DIREZIONE GIUSTA" - "Per la prima volta c'è una lieve diminuzione degli attualmente positivi, un segnale estremamente incoraggiante", afferma Luca Richeldi del Comitato tecnico scientifico (Cts) durante la conferenza stampa. E non è l'unico. perché su sei parametri, precisa Richeldi, solo uno non va nella direzione voluta: "Quello dei decessi, ma gli epidemiologi ci dicono che sarà l'ultimo a calare: ha varie spiegazioni epidemiologiche, ma deve far riflettere su quanto successo". La battaglia "non è vinta, è un periodo di relativa tregua nella diffusione del virus, ma non è il momento di abbassare la guardia".

1.500 OSS NELLE RSA - Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli fa sapere che scadrà mercoledì il bando per reclutare 1.500 operatori socio sanitari destinati alle Rsa, i maggiori focolai di contagio del virus. "E' online anche il bando per reclutare un nuovo contingente di medici per integrare la task force che già opera nelle regioni più colpite e che scadrà giovedì".

Sono inoltre a disposizione "per chi non può fare l'isolamento nella propria abitazione, oltre 19mila posti, 6.800 messi a disposizione dallo Stato e altri 12.230 in 262 strutture reperite dagli enti locali". Al momento di questi 19mila posti ne sono occupati appena 4.146.

"TAMPONI SU 943MILA ITALIANI" - Per la prima volta Borrelli ha anche fornito il numero esatto delle persone sottoposte a tampone, che è ovviamente minore rispetto ai tamponi effettuati. Sono 943mila, a fronte di quasi 1,4 milioni di test. Questo perché in molti sono stati sottoposti a più di un tampone.

(Unioneonline/L)
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