E' stato prosciolto dall'accusa di omicidio colposo l'uomo che ha dimenticato il figlio di due anni in auto per cinque ore, di fatto uccidendolo.

I fatti risalgono al settembre 2019.

Il padre del piccolo, giovane ricercatore dell'università di Catania, aveva lasciato il bambino in auto nel parcheggio del Policlinico, convinto di averlo accompagnato all'asilo. Solo quando la moglie era andata a scuola a prendere il bambino, ma non lo aveva trovato, si è reso conto di quel che era successo. E' corso in auto, ma il bimbo era esanime, già morto.

Ora il gip di Catania, stando a quanto riporta il sito Livesicilia, accogliendo la richiesta del pm ha disposto l'archiviazione del procedimento per omicidio colposo. Il motivo: il padre è stato vittima di "un blackout".

"Alla luce delle risultanze investigative - scrive il gip nel decreto - non sono emersi elementi idonei a sostenere l'accusa in giudizio in relazione al reato ipotizzato per difetto della capacità di intendere e di volere al momento della commissione del fatto in conseguenza di black-out mnesico o amnesia dissociativa transitoria occorsa".

Il tutto, sottolinea il giudice, "in un contesto caratterizzato da un agito routinario da parte di un soggetto unanimemente descritto dalla compagna, dai familiari e dai colleghi di lavoro come padre attento e responsabile".

(Unioneonline/D)
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