Di Maio (di nuovo) nella bufera: "Gentiloni e l'Italia? Come camomilla a malato terminale"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota 5 Stelle, di nuovo nella bufera dopo l'ultima frase offensiva nei confronti dei malati.
"La camomilla a un malato terminale fa lo stesso effetto di Gentiloni all'Italia di oggi": è quanto ha scritto sul blog di Beppe Grillo con un lungo intervento in cui parla del premier, di Matteo Renzi, dello scandalo Consip.
Dopo la figuraccia sui malati di cancro, quando aveva definito le associazioni che se ne occupano delle "lobby noiose", ora la nuova "sparata", arrivata al culmine di un discorso contro il premier.
"Gentiloni va a Palazzo Chigi alle 7 e mezza, 7 e tre quarti, mangia lì, torna regolarmente a casa alle 21 se non a mezzanotte, ma lui non si lamenta perché è un lavoro bellissimo. Che faccia qualcosa quanto sta lì dentro non è importante, ma rassicura sapere che lui si sveglia presto e torna tardi", scrive Di Maio, e poi su Renzi: "Lo scandalo Consip sul mega appalto miliardario in cui sono coinvolti il braccio destro di Renzi e suo babbo? (...) Le riforme di Renzi si sono rivelate disastrose, il jobs act non è servito a un piffero, gli 80 euro devono essere restituiti da chi ha guadagnato troppo e da chi ha guadagnato troppo poco: 'Io lavoro in continuità con quello che ha fatto Renzi'. Come mi sento sicuro!".
E, nella parte finale del suo intervento, "le rassicurazioni sono chiacchiere, non ne abbiamo bisogno. Il partito che regge il governo è esploso, il suo alleato Verdini condannato a 9 anni di carcere, lo scandalo Consip è appena all'inizio, il Parlamento è immobile, non abbiamo ancora una legge elettorale omogenea per le due Camere, i poveri aumentano, le aziende chiudono o delocalizzano. La camomilla a un malato terminale fa lo stesso effetto di Gentiloni all'Italia di oggi. Cambiamo medicina subito. Al voto, al voto!".