“L'idea che ho maturato è che nel rapimento della bambina ci siano stati due gruppi di persone: quelle 'cattive' e quelle 'buone'".

Lo ha detto Maria Angioni, magistrato sassarese e nel 2004 prima pm ad occuparsi del caso di Denise Pipitone, la bimba scomprsa nel nulla da Mazara del Vallo.

Angioni è intervenuta è intervenuta in diretta a "Mattino Cinque" e in collegamento video con Federica Panicucci ha spiegato: "Faccio una premessa: quando ho lavorato a Marsala, c'erano sempre diverse persone sulla strada che sembravano lì a far niente, ma dopo un po' ho capito che erano sentinelle, non necessariamente della mafia, ma sentinelle di qualcosa che non è lo Stato. Mi sono detta che ci saranno state anche a Mazara del Vallo e che qualcuno non può che aver visto alcune scene del rapimento di Denise”.

"Dunque – ha proseguito Angioni – se questa bambina è stata presa da persone mosse da passione, da rabbia, da odio è possibile che ci siano state sentinelle che hanno mandato il messaggio ad altre persone che volevano bene alla bambina e che sono intervenute in un secondo momento, prelevandola e portandola via, perché la bambina era in pericolo, perché così com'era stata presa quel giorno, poteva anche essere presa in un momento successivo".

"In questo modo – ha detto ancora il giudice – si spiega perché c'era tanta gente sospetta. Tutti naturalmente hanno agito cercando probabilmente di prendere in giro gli inquirenti, sia quelli che l'hanno rapita per farle del male, sia quelli che li hanno bloccati e l'hanno presa e portata lontano, in modo che nessuno potesse farle del male. Ecco, solo così, con una ricostruzione complessa, si spiega perché ci fosse tanta gente che ha tenuto comportamenti che fanno pensare un inquirente: non erano comportamenti cristallini", ha concluso. 

Altre dichiarazioni di Angioni circa presunti errori e depistaggi nell’inchiesta iniziale hanno portato, nelle scorse settimane, la Procura di Marsala a riaprire le indagini. 

In questi giorni, invece, l’avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, mamma di Denise, ha rivelato di aver ricevuto, presso il suo studio, una lettera anonima, contenente rivelazioni e dettagli sul giorno della sparizione. 

Una vicenda inquietante che resta ancora avvolta nella nebbia. 

(Unioneonline/l.f.)

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