Tragedia nel Pisano, a Pontasserchio, dove un imprenditore agricolo di 54 anni è morto, praticamente decapitato dalle lame di una trebbiatrice.

Il corpo dell’uomo è stato trovato ieri in serata, ma l’incidente con tutta probabilità è avvenuto prima. 

Sul posto i Vigili del fuoco, che hanno liberato il corpo rimasto intrappolato nel macchinario, e i carabinieri che si sono messi al lavoro per ricostruire la dinamica della tragedia.

L’agricoltore, secondo una prima ricostruzione, si è accovacciato per verificare se la macchina avesse un guasto o comunque un altro problema che impediva il corretto funzionamento. Ed è allora che è stato risucchiato dalle grosse lame della trebbiatrice.

Il suo corpo presentava ferite profonde soprattutto nella parte superiore, ed era sostanzialmente decapitato.

Giornata tragica quella di ieri, con sei vittime. Emanuele Zanin, 46 anni e Jagdeep Singh, 42, hanno perso la vita all'Università Humanitas di Pieve Emanuele, nel Milanese, mentre caricavano una cisterna di azoto liquido. A Nichelino, nell'hinterland di Torino, il titolare di un'officina meccanica, Leonardo Perna di 72 anni, è morto cadendo da un'impalcatura alta 2 metri. Un altro operaio che lavorava nella ditta Lavor Metal a Loreggia, nel Padovano, ha perso la vita dopo essere caduto da un'impalcatura di 5 metri. Un camionista a Capaci (Palermo), Giuseppe Costantino, è stato travolto dal suo tir.

(Unioneonline/L)

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