Ha curato una donna con un neo sulla spalla, poi rivelatosi un melanoma maligno, con un approccio omeopatico, senza ricorrere alla medicina tradizionale.

La paziente è morta all'età di 53 anni, e oggi Germana Durando, medico omeopata, è stata condannata dal tribunale di Torino a 30 mesi di carcere per omicidio colposo, oltre a un risarcimento da valutare in sede civile.

Il pm aveva chiesto per la donna 4 anni di carcere.

Il legale della famiglia della vittima, Marino Careglio, parla di una "sentenza importante". "Evidenzia il fatto che Marina voleva curarsi e guarire per stare vicino alle persone che amava, ma si è affidata a un medico che l'ha indotta a scegliere un percorso che promette guarigione e che invece l'ha portata alla morte". Il legale farà comunque ricorso in appello, visto che la pena inflitta è "molto inferiore a quella richiesta dal pm".

Non ce la fa invece ad esultare il fratello della vittima, il cui commento è molto amaro: "Se la dottoressa ha perso - dice - io non ho vinto e come me abbiamo perso tutti".

Poi l'uomo ringrazia medici, biologi, farmacisti, "e chiunque ogni giorno si alza e lotta per combattere questo male terribile che è il cancro, curandolo o cercando le migliori terapie possibili".

"Mi auguro che la sentenza di oggi - auspica - possa servire a salvare qualche vita e che molte persone trovino il coraggio di denunciare certe cure".
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