Crescono i ricoveri per il virus, Sardegna fra le regioni con più ospedalizzati
"Ridurre il rischio di contagio sui mezzi pubblici"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Impennata nei contagi da SarsCov2, con i nuovi casi saliti del 42,4%, aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (+18,9%) e in terapia intensiva (+17,7%), e incremento dei morti (+13,1%).
"Nell'ultima settimana - commenta Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - la curva dei contagi si è impennata, per il netto incremento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre la crescita costante dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva".
Da metà luglio i nuovi casi settimanali sono più che decuplicati (da poco oltre 1.400 a più di 17.000), con incremento del rapporto positivi/casi testati dallo 0,8% al 4%. Dinamica che ha fatto quintuplicare i casi attualmente positivi, passati da 12.482 di fine luglio a 60.134.
Sul fronte dei ricoveri di pazienti con sintomi, da fine luglio sono saliti da 732 a 6325, e quelli in terapia intensiva da 49 a 319.
E anche se al momento non c'è un sovraccarico dei servizi ospedalieri, "iniziano ad emergere differenze regionali rilevanti - prosegue Cartabellotta - Dal 6 ottobre ben 8 Regioni hanno tassi di ospedalizzazione per 100.000 abitanti superiori alla media nazionale di 6,5: Lazio (13,9), Liguria (13), Campania (9,2), Sardegna (8,8), Sicilia (7,9), Piemonte (7,1), Abruzzo e Puglia (6,6)".
Il progressivo incremento dei casi attualmente positivi, iniziato a fine luglio, "dopo un mese - continua - ha innescato l'incremento di pazienti ospedalizzati con sintomi e in terapia intensiva, e dopo 2 mesi inizia a riflettersi anche sui decessi".
Bene, dunque, le mascherine anche all'aperto, conclude Cartabellotta, "visto che non conosciamo ancora il reale impatto della riapertura delle scuole e dell'ulteriore sovraccarico dei servizi sanitari conseguente alla stagione influenzale. Tuttavia, per contenere la seconda ondata, in particolare nelle Regioni del centro-sud, bisogna potenziare e uniformare gli standard dell'assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera, e ridurre l'elevato rischio di contagio sui mezzi pubblici".
(Unioneonline/v.l.)