Covid, Crisanti: “La quarta ondata è scritta nei numeri inglesi”
"Chi a proposito del virus parla di influenza non sa quel che dice: l’influenza fa 7mila morti l’anno, gli inglesi se non fanno qualcosa ne conteranno 40mila”
"Quello che è successo in Inghilterra è un'anticipazione di quello che succederà in Italia. Considerando anche che il tasso di protezione tramite vaccino che abbiamo da noi è inferiore a quello inglese, non ci vuole l'arte divinatoria: quello che succederà in Italia sta scritto nel grafico dell'Inghilterra, che è passata nel giro di 40 giorni da mille casi giornalieri a 50.000. Da 2-3 morti al giorno a 50 morti al giorno, da 500 ricoverati a 2.500".
Sono le parole di Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'Azienda ospedaliera e Università di Padova, intervenuto ad Agorà Estate, su Rai Tre.
Crisanti mette quindi in guardia "dalle false narrazioni". "È vero - ha aggiunto - che il tasso di casi gravi è molto diminuito, perché in Inghilterra senza vaccino avremmo tranquillamente 700-800 morti al giorno, ma se non fanno qualcosa avranno 100 morti al giorno, ovvero 40.000 morti all'anno. Non c'è malattia in questo momento che causi questi numeri".
Quindi a chi paragona il Covid attuale all'influenza, Crisanti risponde: "È una fandonia gigantesca, che mostra che abbiamo un tasso di analfabetizzazione a livello di sanità pubblico incredibile: l'influenza fa 7.000 morti all'anno".
(Unioneonline/v.l.)