Con l’obbligo entrato in vigore lo scorso 8 gennaio è corsa alle prime dosi di vaccino tra gli over 50.

Più di 300mila gli ultracinquantenni che hanno ricevuto la prima dose in questi giorni, per la precisione 302.878. Nel monitoraggio del 7 gennaio i soggetti di questa fascia d’età privi di copertura erano 2.165.583, sono scesi sotto quota 2 milioni, per la precisione a 1.862.705.

La media settimanale si attesta intorno alle 150 mila dosi, con un bilancio giornalieri che si fissa sulle 20 mila somministrazioni. In questa categoria la fascia 50-59 è quella con la più alta percentuale di persone senza alcuna dose (848.871). Nella fascia 60-69 i non vaccinati sono 523.578. Tra i 70 e i 79 anni sono 322.787 mentre gli over 80 sono 167.469.

In totale gli italiani con più di 5 anni senza alcuna dose sono 7.071.477, di questi 2.453.239 si trovano nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni, tra cui il 26% ha fatto la prima dose e il 6,4% anche la seconda.

Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 47.252.867 (il 79,7% del totale). La terza dose è stata somministrata a 29.002.472 persone (il 48,9% della popolazione). 

NELL’ULTIMA SETTIMANA – Tra il 14 e il 20 sono state somministrate oltre 4,2 milioni di dosi, di cui 3,4 milioni di dosi booster, con una media di oltre 610mila inoculazioni al giorno (490mila delle quali per la dose di richiamo). Il commissario Figliuolo parla di una performance “in linea con i target indicati”.

ARRIVA IL FONDO PER GLI INDENNIZZI – Intanto arriva un fondo da 150 milioni per gli eventuali danni dimostrabili e legati alla vaccinazione anti-Covid. Il fondo è finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023.

La novità è emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La misura dovrebbe entrare nel decreto. La questione degli indennizzi era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata