Commesso freddato a colpi di pistola: dalla droga alla pista passionale, si scava nel suo passato
Paolo Corelli, 47 anni, è stato ucciso con due colpi alla schiena e uno al torace mentre si recava al lavoro nel supermarket dove era addetto al reparto salumeria
Si seguono tutte le piste, anche quella passionale, per l'omicidio di Paolo Corelli, 47 anni, ammazzato ieri con tre colpi di pistola a Roma.
Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal pm Stefano Luciani, non tralasciano nessun particolare della vita di Corelli, commesso di un supermarket e residente in uno stabile di Acilia considerato una piazza di spaccio tra le più attive di Roma sud.
Il fratello di Corelli, Claudio, si trova agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, e anche questa pista è scandagliata dagli investigatori.
Per ricostruire quanto avvenuto in via Alberto Galli ieri mattina intorno alle 6, quando Paolo Corelli come ogni mattina si stava recando al lavoro nel supermarket dove era addetto al reparto di salumeria, si stanno anche valutando le immagini di alcune telecamere di sicurezza della zona.
Contro la vittima sono stati esplosi due colpi alla schiena e uno al torace, ma per un quadro più chiaro sulla dinamica è stata disposta l'autopsia.
Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un omicidio forse commesso da “mani non esperte” e in maniera improvvisata. A riprova, il fatto che, nonostante la distanza ravvicinata, solo tre dei 5 colpi esplosi siano andati a segno.
(Unioneonline/v.l.)