È stato assolto l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino al processo per peculato e falso a suo carico per il caso delle cene pagate con la carta di credito del Campidoglio e per la truffa ai danni dell’Inps legata alla vicenda della onlus Immagine, di cui è stato presidente.

Nei suoi confronti il Comune di Roma, nell'ambito del processo, aveva chiesto a Marino 600mila euro di danni (100mila per danno funzionale, 500mila per danno d'immagine), mentre i pm di Roma avevano richiesto la condanna a tre anni e dieci giorni di carcere.

"Non ho mai cessato di credere nella giustizia - ha detto dopo la lettura della sentenza l'ex primo cittadino di Roma - Questa decisione ha il valore del ripristino della verità e della conseguente mia interiore tranquillità".

"Siamo ad un anno di distanza da quando mi dimisi sotto pressioni politiche e mediatiche gravissime, infanganti, offensive", ha poi dichiarato in una successiva conferenza stampa. Aggiunendo: "Un anno fa nella nostra Capitale la democrazia è stata lesa e centinaia di migliaia di romani sono stati violentati nella scelta che avevano fatto da un piccolo gruppo di classe dirigente".
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