Il procuratore generale Vincenzo Saveriano ha chiesto di condannare l'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Due anni e sei mesi di reclusione è quanto il magistrato ritiene congruo nell'ambito del processo d'appello che vede l'ex primo cittadino imputato per le vicende scontrini e onluns con le accuse di peculato, truffa e falso.

Cinquantasei le cene finite nei faldoni dell'inchiesta e che sarebbero state pagate con la carta di credito del Campidoglio; per la vicenda delle onlus, invece, è stata chiesta l'assoluzione.

Marino è già stato assolto da tutte le accuse in primo grado.

(Redazione Online/s.s.)

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