Annullata dalla Corte di Cassazione - senza rinvio con perdita di efficacia - la misura cautelare disposta per Cecilia Marogna. La manager sarda era stata arrestata a ottobre, e poi tornata in libertà con l'obbligo di firma, all'interno delle indagini vaticane sull'ex cardinale Angelo Becciu.

L'arresto (con l'accusa di appropriazione di fondi della Santa Sede a lei assegnati per fini istituzionali) era stato effettuato su mandato di cattura spiccato dal Vaticano e poi convalidato dalla Corte d'Appello di Milano con la misura in carcere. I legali di marogna, Massimo Dinoia e Fabio Federico, avevano presentato ricorso in Cassazione e la misura era stata infine revocata. Il ricorso è stato accolto: "Dall'inizio - ha commentato l'avvocato Federico non c'era ragione per arrestarla".

(Unioneonline/s.s.)

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