Davide Casaleggio passa al contrattacco in un lungo post in cui, punto per punto, smentisce accuse arrivate dai partiti di opposizione e, soprattutto, di governo.

Tra queste, quella di aver stretto accordi - una partnership da migliaia di euro che prevede anche la pubblicazione di uno 'spot' al mese - con la Moby Spa, la compagnia di navigazione che ha ereditato Tirrenia, e averla favorita.

È falso che "Moby è stata favorita dal Movimento 5 stelle nella sua attività parlamentare e governativa grazie a Casaleggio Associati", scrive il figlio del guru M5s: "Nessun parlamentare o persona con incarichi governativi ha mai ricevuto pressioni di alcun tipo a favore di Moby (o per qualunque altro cliente di Casaleggio Associati) da parte mia o della mia azienda e qualunque parlamentare che si sia occupato di trasporti lo può confermare. Tanto che in realtà per ció che riguarda i suoi rapporti con lo Stato e con il governo era spesso sotto attacco e non mi risulta alcun vantaggio 'politico' ricevuto dall'azienda di traghetti".

E ancora: "È falso che Casaleggio Associati è una società di lobbying", è falso che "guadagna di più con il Movimento in Parlamento e al Governo", è falso che "riceve soldi dai parlamentari", ed è falso che "la Casaleggio Associati è in conflitto di interessi".

Anche il patron della Moby, Vincenzo Onorato, si era difeso dalle accuse: "Mi sono rivolto alla Casaleggio - aveva detto - perché per quel tipo di lavoro sono leader in Italia. Le cifre pagate sono cifre di mercato. Né più né meno. Non mi aspettavo 'favoritismi': non a caso il Ministro Toninelli (con cui più volte ho duramente polemizzato) ha sempre attaccato, non conoscendo i fatti, la mia compagnia".

(Unioneonline/D)
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