Recuperato nella notte dai Vigili del fuoco il corpo di Guerrina Skocaj, di 83 anni, dispersa nel crollo ieri mattina dell'abitazione a Brazzano nel comune di Cormons (Gorizia).

Il cadavere era stato individuato poco dopo le 22 ma le operazioni di recupero erano state sospese per il maltempo che non consentiva di lavorare in sicurezza, temendo nuovi cedimenti nel pendio.

Solo quando le condizioni meteo lo hanno consentito, prima di mezzanotte, è avvenuto il recupero.

Già recuperato invece il corpo dell'altro disperso, il cittadino tedesco di 32 anni Quirin Kuhnert, originario della Baviera e da tempo residente in Friuli Venezia Giulia dove aveva rilevato l'enogastronomia di un piccolo borgo, morto nel tentativo di portare in salvo l'anziana vicina di casa dalla frana che stava per travolgere il loro caseggiato.

Centinaia i metri cubi di fango e roccia precipitati a valle dal colle di San Giorgio: la zona era stata nelle ore precedenti colpita da una bomba d'acqua, con circa 300 millimetri di pioggia precipitati al suolo. Una situazione eccezionale anche per i previsori, che avevano diramato soltanto un'allerta gialla. Con il trascorrere dei minuti, la situazione è diventata drammatica. Lo stesso Quirin aveva postato sui social un video che ritraeva la scalinata della chiesa, adiacente al fabbricato che aveva acquistato da poco, trasformata in una sorta di torrente. Dopo una notte insonne e con il fiato sospeso, il cittadino tedesco e la moglie erano usciti di casa, insospettiti dal rumore che proveniva dalla collina retrostante.

Si sentiva distintamente - hanno riferito testimoni che hanno parlato con i superstiti - una sorta di boato, mentre il cancello dell'ultima casa della schiera, composta da tre distinte abitazioni, sembrava cedere sotto la pressione dell'acqua e del fango.

Quirin e un altro uomo, residente nella porzione di casa posta sulla strada, sono accorsi per avvisare i vicini e metterli in salvo. Ce l'hanno fatta con una donna che risiede nella casa centrale - scappata scalza e in pigiama appena è stata svegliata di soprassalto -, ma quando hanno raggiunto il portoncino dell'anziana, la colata di fango li ha centrati. Quirin è stato letteralmente ingoiato - pare si trovasse in cima a una scala per raggiungere la finestra del primo piano -, mentre l'uomo che si trovava con lui è stato scaraventato a terra dall'onda d'urto e trascinato per metri. È stato estratto dalle macerie molti minuti dopo con lo schiacciamento del bacino e la frattura del femore: la sua generosità è però servita a salvare almeno una delle sue vicine. Si trova in ospedale, sotto choc, ma non è in pericolo di vita.

Il Fvg ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e il governatore Massimiliano Fedriga ha presieduto nel pomeriggio il Comitato emergenze: stanziato un milione per i primi interventi urgenti. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato la mobilitazione nazionale che permetterà alle altre Regioni di supportare il Fvg. Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Fedriga per essere aggiornata sulla situazione. La premier, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, «ha espresso la vicinanza alle comunità interessate e ha rivolto un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini impegnati nelle operazioni di soccorso».

La notte che nel Goriziano difficilmente dimenticheranno ha mandato sott'acqua vari paesi: Versa, comunità di poco più di 300 abitanti, è stata evacuata precauzionalmente a causa degli allagamenti diffusi e del blackout che ha interessato l'area. Gli sfollati sono stati ospitati nella palestra comunale. Allagato, tra gli altri anche il ristorante stellato della chef Antonia Klugmann. I vigili del fuoco dei 4 comandi regionali Fvg, con equipaggi in supporto da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, hanno eseguito centinaia di interventi: non si registrano feriti, anche se alcune persone sono state soccorse per leggera ipotermia e per qualche contusione nei concitati momenti in cui salivano sui tetti delle loro abitazioni, per poi essere salvati dagli elicotteri delle forze dell'ordine. 

(Unioneonline/D)

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