Ha ricevuto da Equitalia una cartella esattoriale da 18 milioni di euro e visto che non pagava gli hanno bloccato il conto alle Poste.

Peccato però che Mario Silvestri a Roma non viva in una lussuosa villa ma da almeno 20 anni dorma per strada e che nel conto sotto sequestro avesse appena 59 euro.

A raccontare l'incredibile vicenda è lo stesso clochard al Corriere della Sera.

«Sono andato per prendere gli ultimi 50 euro - ha raccontato - e non mi davano nulla. Allora sono andato alla posta centrale e mi hanno detto: “lei è stato bloccato per riciclaggio”».

Tra le ipotesi quella che qualcuno gli abbia rubato l'identità: «Una volta mentre dormivo in macchina - racconta al Corriere - mi si sono avvicinati dei personaggi e mi hanno fatto la proposta di fargli da prestanome: ho accettato perché non avevo niente e mi hanno dato dei soldi, le scarpe e da mangiare. Ma poi nel 2005 ho chiuso tutto e nel 2007 sono finito in ospedale».

Secondo quanto risulta al Corriere Mario Silvestri dal 2003 è amministratore unico di due società (una poi chiusa), che fanno commercio di auto. Nel 2004 arriva un accertamento dell’Agenzia delle Entrate di Albano laziale che contesta l’evasione di Iva e Irpef per 16 milioni di euro.
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