Con il caldo africano in arrivo, sono in molti a cercare refrigerio con l’aria condizionata, soprattutto negli spostamenti in auto.

Quello che non tutti sanno, però, è che in caso di comportamenti sbagliati si corre il rischio di incappare in pesanti sanzioni.

Le normative prevedono, infatti, il divieto di tenere acceso il motore ad auto ferma o in sosta, con l'aria condizionata in funzione. Dunque via libera al refrigerio quando si è in marcia, ma se ci si ferma a bordo strada per telefonare o per aspettare qualcuno, allora stop all’aria.

La norma è stata introdotta nel 2007, modificata nel 2010, e aggiornata ad aprile di quest'anno. Obiettivo è limitare l’inquinamento.

Ritoccate anche le sanzioni, passate nel 2022 da un minimo di 223 a un massimo di 444 euro.

Secondo le normative, con sosta si intende “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”, da non confondere quindi con l’arresto o interruzione della marcia dovute al traffico o per “consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.

Attenzione, dunque, ai controlli, come raccontano i precedenti: a Como un automobilista è stato costretto a pagare 218 euro di sanzione per essersi fermato a lato della carreggiata con motore e aria condizionata accesa mentre faceva una telefonata.

(Unioneonline/v.l.)

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