Calci, pugni e schiaffi ai disabili che avrebbero dovuto curare.

I carabinieri del Nas di Potenza hanno arrestato e posto ai domiciliari otto dipendenti (tra assistenti ed educatori) di una struttura riabilitativa di Venosa, accusati di ripetuti maltrattamenti sui disabili, ospiti del centro.

La casa di cura è gestita dai Padri Trinitari.

Coinvolti nell'inchiesta - partita dopo la denuncia della madre di un paziente, che più volte aveva notato ematomi e lividi sul corpo del figlio - anche due medici, che sono stati interdetti dalla professione per aver omesso di registrare nelle cartelle cliniche l'invio al pronto soccorso dei disabili, in seguito alle violenze.

Per Angelo Cipollone, il religioso direttore dell'istituto, è stato disposto invece il divieto di dimora nei comuni di Venosa e Bernalda.

Accanto alla condotta violenta, gli operatori della struttura spesso omettevano di somministrare ai pazienti, affetti da gravi disabilità fisiche o psichiche, le terapie di cui avevano bisogno.

(Unioneonline/F)

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