Gli inquirenti hanno pochi dubbi sul fatto che il corpo ritrovato ieri a Temù, in provincia di Brescia, appartenga a Laura Ziliani, la vigilessa scomparsa nel nulla l’8 maggio scorso.

La certezza si avrà con i risultati degli esami del Dna e l’autopsia del corpo che saranno effettuati dall'istituto di medicina legale degli Spedali civili di Brescia.

Il cadavere, a quanto si apprende, era praticamente nudo, se non con l'intimo, e non aveva le scarpe. Circostanze sulle quali sta lavorando la Procura di Brescia con il pm Caty Bressanelli che ha assegnato gli incarichi medici all'equipe del professor Andrea Verzeletti.

Ziliani, vedova dal 2012, in quel giorno di maggio era uscita per una passeggiata in montagna ma non è mai più tornata. Per la sua scomparsa sono indagate la figlia maggiore e la minore: qualcosa nel loro racconto non tornava agli investigatori. La terza figlia di Ziliani è affetta da una grave forma di autismo.

(Unioneonline/D)

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