È caccia all'uomo a Budrio, il paesino del Bolognese sotto choc per l'assassinio, avvenuto durante un tentativo di rapina, del 52enne Davide Fabbri.

C'è un sospettato: i carabinieri vanno alla caccia di un ex militare dell'Est Europa, ricercato dalla procura di Ferrara per alcune rapine violente. Si chiama Igor Vaclavic, ha 40 anni ed è pericolosissimo. Lo stanno cercando in tutta l'Emilia Romagna, soprattutto nel Bolognese e nel Ferrarese.

Potrebbe essere lo stesso uomo che ha rubato a una guardia giurata della Securpol, nella notte tra il 29 e il 30 marzo, una Smith&Wesson argentata da cui sarebbe partito il colpo che ha ucciso il barista. La guardia, intervenuta in una piadineria ferrarese in seguito a un allarme, stava rientrando in auto quando un uomo a cominciato a sparare dei colpi di fucile sulla sua Panda. Poi ha costretto la guardia a sdraiarsi e le ha sottratto l'arma.

Ci sono anche delle testimonianze di cittadini che nei giorni scorsi hanno notato una persona con un giubbotto militare e un fucile a tracolla che girava in bicicletta. Alcuni pensavano fosse un cacciatore, ma ora non è escluso che possa essere il killer.

LA DINAMICA DELL'OMICIDIO - L'assassino sarebbe entrato nel locale con cappuccio e sciarpa, vestito con una tuta mimetica o qualcosa di simile, e avrebbe avuto con sé un fucile e una pistola. Ha subito chiesto dei soldi.

All'interno del bar c'erano due clienti. Il barista avrebbe cercato subito di fermare il killer, nella colluttazione sarebbe partito un colpo rimbalzato sul pavimento che avrebbe ferito di striscio uno dei due avventori. Poi Davide sarebbe riuscito a sottrarre il fucile al malvivente, che in quel momento avrebbe tirato fuori una pistola dalla tasca freddandolo con un colpo al petto.

"NON DIMENTICHERÓ MAI QUEGLI OCCHI" - Nel frattempo, attirata dai rumori, è sopraggiunta la moglie della vittima: "Non dimenticherò mai quegli occhi, - ha detto la donna - non ho visto un barlume di pietà per nessuno di noi".

Il killer, dopo aver ucciso Davide, avrebbe strappato la scopa con cui sua moglie cercava di difendersi e sarebbe scappato. Un attimo dopo sarebbe rientrato nel locale per riprendere il fucile che aveva dimenticato per poi darsi alla fuga.

Da solo, o c'era qualcuno che lo aspettava? Questo uno dei misteri su cui le forze dell'ordine cercano di fare luce.

LA PISTA - Ci sono delle tracce di sangue davanti al bar e potrebbero essere quelle dell'assassino che, secondo le testimonianze, sarebbe rimasto ferito. Le analisi della scientifica cercheranno di chiarire anche questo aspetto. Sono quelle del killer?

LA FIACCOLATA - Ieri nella cittadina di circa 18mila abitanti, letteralmente sotto choc per l'accaduto, si è tenuta una fiaccolata "contro la violenza".
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