Proseguono in Messico le indagini su Alberto Villani, il broker pavese di 37 anni ucciso con due colpi di revolver nel sud del Paese.

Secondo la Procura dello Stato di Morelos, l'intermediario finanziario - giunto nel continente americano con un visto turistico il 24 febbraio e scomparso dal 20 marzo - era coinvolto in "affari illeciti". Lo si legge in una nota diramata dal procuratore, che non ha fornito ulteriori dettagli.

Il cadavere di Alberto Villani è stato trovato in una busta di plastica, nella città di Tlatizaplan, a un centinaio di chilometri dalla capitale Città del Messico. Accanto al corpo un cartello: "Mi è successo perché sono un ladro". Un modo, sostiene la moglie Astrid Rodriguez, madre dei loro due bambini di 4 anni e 4 mesi, per depistare le indagini.

Al vaglio degli inquirenti ci sono gli affari che Villani stava seguendo in Messico, ossia la realizzazione degli uffici di una società finanziaria; ma non è esclusa la pista della rapina degenerata in omicidio, dal momento che sono spariti tutti i suoi effetti personali.

(Unioneonline/D)

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