Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha azzerato i vertici di Ferrovie dello Stato.

Il pentastellato lo ha annunciato con un post su Facebook: "Ho appena firmato la decadenza dell'intero cda di Fs per chiudere con il passato. Siamo il governo del cambiamento e pensiamo che non esista attività industriale che non abbia un risvolto etico. Ora la barra si sposta sui treni regionali e sui pendolari in termini di sicurezza e qualità dei loro spostamenti".

Nella lettera a doppia firma (Toninelli e il ministro dell'Economia Giovanni Tria) si chiede la convocazione d'urgenza dell'assemblea dei soci entro il 31 luglio.

Solo girandola di poltrone e occupazione di posti per i dem, che attaccano con il deputato Michele Anzaldi: "A quanto pare - spiega - la Lega darà il via libera alle nomine in Rai targate M5S solo ora che il ministro Toninelli ha fatto partire il blitz alle Ferrovie per nominare un nuovo vertice scelto dal Carroccio. Quindi per far quadrare i conti della spartizione selvaggia sulle nomine Rai, il governo procede all'epurazione di Facebook dei vertici di un gruppo che fattura 9 miliardi di euro. Mai vista un'arroganza del genere. Risultati e curricula non interessano, l'importante è occupare tutto l'occupabile e ancora di più".

Pronta la replica del ministero delle Infrastrutture e Trasporti: "Non si tratta di occupazione di poltrone, ma è il cda che ha in qualche modo costretto, con le sue prese di posizione, il governo a questo tipo di provvedimento".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata