Autostrade per l'Italia al governo:"Pronti a ricostruire in 5 mesi"
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La ricostruzione di Ponte Morandi nel giro di 5 mesi "è un'ipotesi su cui stiamo lavorando e in cui crediamo fortemente. Una volta che saranno terminate le operazioni di soccorso e le aree saranno state sgombrate, con la tecnologia attuale crediamo di poter ripristinare il collegamento che in questo momento è interrotto".
Stefano Marigliani, direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia, cerca di rassicurare il governo, che ieri ha attaccato direttamente la società al termine del Consiglio dei ministri straordinario dopo il disastro.
"Non possiamo attendere i tempi della giustizia penale e per questo disporremo la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia - ha detto ieri il premier Giuseppe Conte -. Tragedie come questa sono inaccettabili in una società moderna e non devono accadere, faremo di tutto per evitare si verifichino ancora: abbiamo l'obbligo di far viaggiare in sicurezza. Non c'è dubbio che ad Autostrade toccassero onere e vincolo di manutenzione del viadotto".
Ieri in un comunicato la società si era detta "fiduciosa di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario, nell'ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi".
Una fiducia "che si fonda sulle attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali. Peraltro non è possibile in questa fase formulare alcuna ipotesi attendibile sulle cause del crollo", si legge ancora nel comunicato.
(Unioneonline/D)
IL BILANCIO DELLE VITTIME:
L'ATTACCO AD AUTOSTRADE PER L'ITALIA:
LA SOLIDARIETÀ DELLA PROTEZIONE CIVILE SARDA:
LA SINISTRA PREVISIONE:
LA STORIA DEL PONTE:
LE VITTIME IDENTIFICATE:
LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA: