Nel solo 2022 le donne uccise sono state 125: 103 i casi di omicidio in ambito familiare. Le cifre della strage vengono ricordate oggi, in occasione dell’8 marzo, dalla Direzione centrale della Polizia criminale.

Nel 2021 i femminicidi sono stati 119.

Nei delitti in ambito familiare o affettivo è preminente l'uso di armi improprie o armi bianche, usate in 49 casi; in 23 omicidi sono state utilizzate armi da fuoco. Sedici donne sono morte per asfissia, soffocamento o strangolamento, 14 per le percosse, in un caso è stato usato un veleno.

Per quanto riguarda i cosiddetti reati spia, possibili indicatori di una violenza di genere, dopo un trend in progressivo e costante incremento nel quadriennio, il 2022 ha mostrato invece un significativo decremento sull'anno precedente per gli atti persecutori (17.259 di cui il 74% contro donne, 18.724 nel 2021) e maltrattamenti contro familiari e conviventi (23.196 casi, l'81% con vittime donne, 23.728 nel 2021).

Mentre nel caso delle violenze sessuali c'è un incremento: 5.991 di cui 91% contro donne, erano state 5.274 nel 2021. Potrebbe trattarsi anche, viene spiegato, di una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime e dei testimoni.

(Unioneonline/s.s.)

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