Dalla notte del primo maggio l’azienda ospedaliera Fatebenefratelli Sacco di Milano è sotto un attacco informatico: i siti sono risultati inaccessibili, il sistema informatico è andato in tilt e il personale ha dovuto compilare a mano cartelle e referti.

Problemi anche con la gestione di arrivo delle ambulanze che sia ieri sia oggi vengono dirottate nei Pronto soccorso di altre strutture.

Qualche lieve problema informatico si è verificato inoltre all'ASST Santi Carlo e Paolo ma non c'è stato “alcun attacco hacker” e il lavoro ha proseguito “regolarmente”.

Al di là dei disagi, sono state comunque garantite le attività ambulatoriali prenotate, ad esclusione del laboratorio di analisi di microbiologia, del servizio di diagnostica per immagine e delle attività di pre-ricovero.

Tutto è cominciato la notte fra il 30 aprile e il primo maggio quando sono emerse le prime difficoltà col sistema informatico e il personale del pronto soccorso ha avvisato il servizio di reperibilità tecnica. Considerate le ore notturne, si era deciso di interrompere i servizi.

Da quanto ricostruito, l’attacco hacker è stato realizzato attraverso un virus ransomware, che blocca l'accesso ai dispositivi che infetta e richiede un riscatto (in inglese ransom appunto) per rimuovere le limitazioni. Per ora però sembra non sia stata presentata alcuna richiesta e non ci sono elementi che facciano pensare a una sottrazione di dati personali dalle banche dati aziendali.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata