C'è un fermo nell'ambito delle indagini sulla morte di Imen Chatbouri, l'atleta tunisina trovata priva di vita il 2 maggio scorso a Roma sulla banchina del Tevere, vicino a Ponte Sisto.

Si tratta di un 27enne senza fissa dimora di nazionalità romena.

A lui gli inquirenti sono arrivati attraverso l'esame delle immagini delle telecamere.

La prima pista che aveva fatto propendere per il suicidio della 37enne era stata ben presto abbandonata per far posto a quella dell'omicidio che sarebbe avvenuto al termine di un litigio.

Sembra che i due avessero trascorso insieme la serata, poi si sono spostati a Ponte Sisto. Lì il giovane avrebbe fatto delle avances a Imen e lei avrebbe rifiutato. Sarebbe poi scattata la reazione violenta.

(Unioneonline/s.s.)
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