Sono 37 gli indagati, tra cui imprenditori edili, sindaci e funzionari tecnici degli enti locali dell'Alta Val Trebbia e di Piacenza, destinatari di misure cautelari eseguite dai carabinieri di Piacenza.

Sono contestati i reati di associazione a delinquere, concussione, corruzione, abuso d'ufficio, traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti e della libertà del procedimento di scelta del contraente, frode nelle pubbliche forniture, falso materiale e ideologico commesso dal pubblico ufficiale, truffa e voto di scambio. La misura prevede anche quattro custodie in carcere, sette ai domiciliari, un divieto di dimora.

Le province coinvolte sono quelle di Piacenza, Alessandria, Lodi e Pavia, al lavoro 300 carabinieri del comando provinciale di Piacenza. Sono previsti anche due commissariamenti giudiziari d'azienda e una misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione nei confronti di una società. 

(Unioneonline/D)

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