Gli asili nido pubblici in Italia sono poco più di mille, per un totale di quasi 26mila dipendenti. Lo rileva l'Istat, dando conto dei dati relativi all'ultimo censimento (2011). Non mancano le differenze territoriali, con il Mezzogiorno indietro rispetto al Centro-Nord. Guardando ai servizi direttamente offerti dalle istituzioni pubbliche, precisa l'Istituto, "la quota maggiore di addetti rispetto alla popolazione di riferimento si riscontra in alcune Province della regione Emilia-Romagna". In particolare Bologna (594 addetti ogni 10.000 bambini di età 0-2 anni) e Ferrara (365). Un rapporto alto si registra anche a Genova (407). Invece, sottolinea l'Istat, "esigua è la dotazione di asili nido pubblici nel Sud e Isole, soprattutto nelle Province di Cosenza (4 addetti ogni 10.000 bambini) e di Cagliari (5), nelle quali il valore dell'indicatore è il più basso d'Italia". Nel Mezzogiorno fanno, però, eccezione alcune province, in particolare Palermo (201) e
Oristano (185), che registrano valori ben sopra la media nazionale (129). Passando alle scuole, in Italia l'Istat rileva quasi 44mila "strutture che offrono servizi di istruzione" tra i 3 e i 19 anni. In tutto occupano 1 milione 24mila dipendenti, con quindi 107 addetti ogni 1.000 alunni. A livello territoriale i valori più elevati si rilevano nella provincia autonoma di Bolzano (175 addetti ogni 1.000 alunni), seguita da Ogliastra (162), Carbonia-Iglesias (153) e Rieti (150). Viceversa, le province che presentano i valori più bassi sono Como (87 addetti ogni 1.000 alunni), Barletta-Andria-Trani, Verona e Bergamo (91).
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