Sette vittime e danni ancora non calcolabili. L’emergenza maltempo sembra passata in Toscana anche se nelle scorse ore si sono registrate importanti piogge e venti molto forti.

Tra le aree ancora colpite il Pistoiese, con ennesime tracimazioni di torrenti a Quarrata e Montale, già duramente provate nei giorni scorsi. I corsi d'acqua sono fuoriusciti anche a Montemurlo (Prato), dove l'acqua però si è riversata solo nei campi. Alberi caduti in Lucchesia e Versilia, dove si sono registrate frane.

La macchina degli aiuti ha proseguito a lavorare senza sosta e inizia a farsi più chiaro il quadro dei danni. «La prima quantificazione - ha spiegato il presidente della Regione, Eugenio Giani - ci portava a parlare di 250-300 milioni ma», in base alle segnalazioni dei sindaci, «già vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull'area Firenze-Prato-Pistoia, poi c'è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno».

In Toscana «stiamo passando dalla fase dell'acqua a quella del fango», ha sottolineato l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, spiegando che per togliere il fango dalle abitazioni la Regione pensa al modello adottato dall’Emilia Romagna per andare a fare un accordo con gli spurghisti per la rimozione dalle case a prezzi concordati.

Altro aspetto quello dei rifiuti da portare via dalle abitazioni alluvionate, ne sono stimati 150mila tonnellate solo nell'area di Firenze-Prato-Pistoia che è gestita da Alia, e anche per quelli delle aziende, considerati come speciali.

Sul fronte economico il governatore Giani ha lanciato un appello «agli istituti di credito che operano in Toscana, c'è bisogno in questo momento di grande tolleranza e di supporto, e conseguentemente studiamo dei modi per sospendere i mutui. Tanti cittadini me l'hanno chiesto, troviamo un modo di fermare quella che è la concentrazione di bollette. Chiederò che vi sia una sospensione per gli alluvionati», «perché possa rimettersi subito in moto il circuito dell'economia della ricostruzione».

(Unioneonline/s.s.)

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