Sergio Rossi, maestro delle calzature di lusso femminili e fondatore del marchio sinonimo di scarpe dallo stile glamour e inconfondibile è morto stroncato dal coronavirus.

Aveva 85 anni, e si trovava da qualche giorno ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Bufalini di Cesena.

L'amore di Rossi per le scarpe nasce subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nella bottega del padre, che gli aveva insegnato il mestiere da bambino.

Le scarpe prodotte dal 14enne Sergio con il fratello Franco venivano vendute dalla famiglia durante l'estate servendosi di una bancarella ambulante, che girava lungo tutta la riviera romagnola, da Rimini a Riccione.

Poi la crescita e la creazione del marchio, che nel 1999 viene acquistato dal Gruppo Gucci, poi divenuto Kering, polo europeo del lusso di Francois-Henry Pinault, che lo trasforma in un brand cult, aprendo tanti flagship store nel mondo.

È nel 2015 che le scarpe di Sergio Rossi tornarono ad essere italiane, grazie all'acquisizione di Investindustrial, società di private equity di Andrea Bonomi.

È l'investitore a rilanciare il marchio italiano, che torna ad essere molto amato dalle star di Hollywood come Katy Perry, Anne Hathaway, Hilary Swank, Jennifer Lopez.

I CELEBRI MODELLI - Tra i suoi primi modelli di successo, l'Opanca divenne un cavallo di battaglia delle prime collezioni: sandali semplici ma innovativi nella suola che curvava attorno al piede diventando un tutt'uno con la parte superiore della tomaia. Due anni più tardi, nel 1968, venne prodotta la prima scarpa marchiata Sergio Rossi che inaugura la prima collezione ufficiale del brand. Più tardi la scarpa-icona del brand diverrà il modello Godiva, reinventato ogni anno in diversi materiali e colori.

(Unioneonline/v.l.)
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