La polizia di Pisa ha posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, un settantenne, già arrestato a ottobre dell’anno scorso per detenzione di materiale pedopornografico, per ulteriori accuse, tra cui quella di violenza sessuale aggravata e continuata su minore.

Noto in città come presidente di una associazione che si occupa di rievocazioni storiche, avrebbe commesso le condotte pedofile nei confronti di sei iscritti, che erano tutti minorenni al momento dei fatti. 

L'indagine della squadra mobile, ha spiegato la questura, "nasce da una costola del procedimento penale che aveva portato all'arresto dell'uomo nell'ottobre scorso per il reato detenzione di materiale pedopornografico, nell'ambito del quale lo stesso era indagato per atti persecutori e atti sessuali ai danni di una minorenne: la prima delle sei vittime a denunciarlo, conclusosi con una condanna dell'uomo in primo grado alla pena di due anni e otto mesi di reclusione".

Secondo gli inquirenti, il 70enne "avrebbe intrattenuto tra il 2015 e il 2020 con alcuni membri dell'associazione, relazioni subdole a evidente carattere sessuale" e l'analisi dei dispositivi elettronici che gli furono sequestrati in casa "ha consentito l'apertura di un fronte investigativo su una mole cospicua di fotografie di alcune ragazzine dell'associazione: scatti che l'uomo si sarebbe procurato durante gli allenamenti in palestra o durante alcune vacanze organizzate dall'associazione all'Isola d'Elba, e che poi l'uomo avrebbe provveduto a elaborare attraverso programmi informatici".

(Unioneonline/F)

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