Una vicenda che da sempre è avvolta da tanti lati oscuri quella che vede protagonista Beniamino Zuncheddu. L’uomo da oltre trent’anni sconta una condanna all’ergastolo per triplice omicidio.

Il Partito Radicale ha organizzato a Roma una manifestazione per richiamare l’attenzione pubblica sul caso dell’ex pastore di Burcei, oggi 58enne. L’appuntamento, aperto a tutti, è fissato per il 19 settembre alle 11 (il luogo verrà confermato tra qualche giorno). A raccontare la vicenda sarà l’avvocato di Zuncheddu, Mario Trogu.  

Nel 1991 a Sinnai, si è registrata la strage che ha reso protagonista – suo malgrado – Zuncheddu di una vicenda giudiziaria infinita. Solo lo scorso marzo la Corte d’appello di Roma ha accolto la richiesta di revisione del processo.

Tre persone sono state uccise, una è sopravvissuta, per questioni legate a dissidi tra allevatori. L’unico superstite era stato intercettato mentre parlava con la moglie e aveva rivelato: «Mi volevano far dire che Marieddu (il poliziotto che aveva lavorato sui delitti) mi ha fatto vedere la fotografia», quella di Zuncheddu, «prima», cioè in anticipo rispetto al riconoscimento ufficiale, «loro hanno capito che è veramente così, ed è la verità...». Quindi per la procura questo voleva dire che «l’unica fonte di prova» a carico di Zuncheddu era «inattendibile» e «la prova regina che ha portato alla condanna» era «falsa». 

(Unioneonline)

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