Sono scesi in piazza a Roma contro il ddl sicurezza, da loro ribattezzato «ddl paura», e stanno attraversando la città. Tra i partecipanti al corteo nazionale ci sono oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali. Tanti i cartelli e gli striscioni in bella vista. «Dittatura senza democrazia, senza libertà, senza sicurezza», si legge in uno. «La repressione serve solo a rinforzare e unire le oppressioni. No ddl paura», recita un altro. Dietro la folla sventola un grande manifesto con l'immagine dipinta della presiedente del Consiglio Giorgia Meloni che bacia Mussolini. «Siamo circa 50 mila», hann annunciato gli esponenti della Rete no ddl sicurezza.

Tra le bandiere presenti quella di Cgil, Arci, Cobas, e della Palestina. Alla manifestazione, che arriverà a piazza del Popolo, hanno aderito Cgil, Anpi, Arci. Dei partiti Avs, Pd, M5s, Rifondazione. E anche movimenti per i migranti, come la rete No Cpr, i movimenti per la Casa, gli ambientalisti, gli antiproibizionisti, compresa la filiera produttiva della cannabis light, Libera dalle mafie, le realtà Lgbtqi+. «Abbiamo occupato la facoltà di Lettere alla Sapienza per un percorso che stiamo costruendo con tutte le altre università d'Italia contro il ddl sicurezza, che noi abbiamo rinominato “ddl paura”», afferma Tommaso, studente di sociologia dell'Università Sapienza, e nei collettivi aderenti alla Rete 'no' ddl sicurezza che ieri sera hanno occupato la facoltà di Lettere e che ora si sono uniti alla manifestazione.

Il percorso del corteo si snoderà da piazzale del Verano fino a piazza del Popolo. «Non ci arrendiamo questo è solo il primo passo», dicono gli organizzatori dal camion di apertura. Durante il corteo, promosso dalla Rete nazionale no a ddl Sicurezza, sono previste diverse azioni comunicative sui temi legati al provvedimento, definito "un grave attacco ai diritti, alla democrazia e alla libertà di espressione». 

(Unioneonline)

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