Il numero di tamponi effettuati in Italia si è quasi dimezzato nell'ultimo mese, passando dai circa 1,5 milioni a settimana di novembre ai 900mila di dicembre.

Lo indica l'analisi dei dati condotta dal fisico Giorgio Sestili, e il dato è confermato dal virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano.

"E' un calo molto importante, che può essere positivo se legato al fatto che si abbassa la curva dei contagi, in quanto se meno persone hanno i sintomi c'è meno richiesta, ma è negativo se vediamo salire il rapporto tra casi positivi e tamponi, come sta accadendo in questi giorni", osserva Sestili.

Rapporto che ieri ha toccato il 14,9%, come non accadeva dal 23 novembre. Questo secondo il fisico potrebbe voler dire che "si fanno i tamponi solo ai sintomatici".

Un tracciamento "drasticamente ridotto", rileva anche Broccolo. Che tuttavia trova anche altre motivazioni. "Adesso dopo 21 giorni di isolamento agli asintomatici il tampone non viene più fatto perché sono ritenuti non contagiosi. Pesa inoltre il maggiore ricorso ai tamponi rapidi, che ha contribuito notevolmente alla riduzione di quelli molecolari".

(Unioneonline/L)
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