Nella seconda decade di luglio i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari hanno effettuato una serie di servizi straordinari di controllo e monitoraggio delle aree marine protette e dei siti archeologici subacquei del sud Sardegna, fra cui l'area marina protetta di Capo Carbonara, antistante Villasimius, e la località di Frutti d'Oro a Capoterra, in collaborazione con il Nucleo Subacquei di Cagliari, le motovedette di Villasimius e Cagliari e i funzionari di archeologia subacquea della Soprintendenza Beni Archeologici di Cagliari. Trovate anfora, dolie romane e anche un vecchio aereo. In particolare nel mare antistante l'Isola dei Cavoli (Villasimius) è stata recuperata un'anfora vinaria in terracotta, del tipo dressel 1b, lunga 70 cm circa, di particolare interesse storico e archeologico risalente all'epoca romana repubblicana (I sec. a.C.); a Cala Caterina (Villasimius) recuperato un ceppo d'ancora in piombo di epoca romana (I sec. a.C., II sec. d.C.) della lunghezza di 183 cm; a Frutti d'Oro (Capoterra) individuati un giacimento costituito da alcuni dolia in terracotta di epoca romana (I sec. d.C.), di 1,90 metri di altezza per 1,50 metri di diametro; un relitto di imbarcazione da trasporto, con scafo in legno, risalente al XIX secolo; il relitto di un aereo presumibilmente risalente al secondo conflitto mondiale. Il giacimento individuato ed i reperti recuperati - è detto in una nota - hanno un notevole interesse storico-scientifico e sono attualmente in fase di studio da parte dei funzionari archeologi della Soprintendenza di Cagliari.
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