Uccide la moglie dopo litigioArrestato pescatore di Cabras
Renzo Brundu, pescatore di 50 anni, ha ucciso la moglie (Katia Riva, 39 anni) ieri mattina a Cabras. La donna, madre di due bimbi, è stata colpita con un coltello da cucina.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo le prime coltellate inferte con un coltello da cucina davanti al portone di casa, Katia Riva, 39 anni, ha tentato disperatamente di difendersi, ma il suo compagno Renzo Brundu, pescatore di 50 anni, l'ha trascinata oltre il portone e ha continuato a colpirla. Lei è morta quasi subito, prima comunque che arrivasse qualcuno a soccorrerla. Lui ha chiamato i familiari perché venissero a prendersi i bambini, uno di due anni, l'altro di sei mesi, e poi ha aspettato che arrivasse la Polizia a prenderlo e si è lasciato portar via senza opporre alcuna resistenza. In base alle prime indagini della Squadra Mobile di Oristano si tratterebbe di un omicidio d'impeto maturato nel corso di un litigio.
A Cabras, dove abitavano, l'assassino lo conoscevano in molti come una persona tranquilla che non aveva mai dato fastidio a nessuno. La vittima, originaria della provincia di Bergamo, era invece quasi una sconosciuta anche per i vicini di casa, che non conoscevano neanche il suo nome.
Il dramma è scoppiato pochi minuti dopo le 11, davanti al numero 27 di via Regina Margherita. Secondo le prime ammissioni fatte da Brundu, l'omicidio è avvenuto a seguito di una lite che era cominciata già nella prima mattinata. Gli inquirenti mantengono però il più assoluto riserbo sui motivi della lite. Il fatto non ha avuto testimoni, anche perché a quell'ora e data la giornata festiva, la via era mezzo deserta. Qualcuno pare abbia sentito delle urla, ma non si sarebbe comunque reso conto di cosa stesse succedendo realmente. Subito dopo l'allarme sul luogo dell'omicidio è intervenuto anche un equipaggio del 118 che però non ha potuto fare altro che constatare la morte di Katia Riva, mentre la Scientifica e il medico legale Roberto Demontis hanno svolto i rilievi e un primo esame del cadavere in attesa dell'autopsia disposta dal magistrato.