Tutta Gonnosfanadiga ai funerali di LucaMalformazione al cuore fatale al portiere
E' una malformazione congenita al cuore la causa della morte del portiere del Gonnosfanadiga Luca Loru, che avrebbe compiuto 32 anni oggi.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una grande folla ha partecipato al funerale di Luca Loru, il portiere della squadra di calcio Usd Gonnosfanadiga morto domenica per un arresto cardiaco mentre effettuava il riscaldamento pre-partita della gara con il Teulada.
Nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore non c'era posto sufficiente per tutti e tanti hanno dovuto seguire il rito funebre all'esterno. Moltissimi, soprattutto i giovani, arrivati in massa anche dalla vicina Villacidro, dove Luca era nato e aveva vissuto fino a qualche anno fa, quando si è trasferito a Gonnosfanadiga per vivere assieme alla compagna e alla figlioletta di 3 anni e mezzo.
Sulla bara di legno chiaro un drappo biancoverde, colori della società in cui il giovane giocava da sei anni, e la sua maglia gialla di portiere. La funzione religiosa, celebrata dal parroco don Marco Statzu, ha avuto una coda polemica: il sacerdote è stato vivacemente contestato dagli amici e dai compagni di squadra di Luca che avrebbero voluto portare il feretro in spalla fino al camposanto. Il parroco, però, si è opposto appellandosi a disposizioni emanate da organi religiosi superiori secondo cui la bara deve essere obbligatoriamente trasportata sul carro funebre.
La tensione è salita e la folla ha urlato "a piedi, a piedi". Il prete ha parlato con il maresciallo dei carabinieri che temeva disordini, poi il feretro è stato comunque posto sulla carrozza mortuaria e il corteo si è avviato mestamente verso il camposanto.
Non è morto per un infarto o per una congestione il calciatore dilettante dell'Usd Gonnosfanadiga. Secondo quanto stabilito dall'autopsia - per il cui referto definitivo si dovrà ancora attendere - la causa sarebbe da ricercare in una malformazione congenita di cui il giovane non era a conoscenza.
Ieri, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, una folla commossa ha dato l'ultimo saluto a Luca Loru.
Il portiere del Gonnosfanadiga è morto domenica mentre si riscaldava insieme ai compagni in attesa del fischio d'inizio. Erano le 14 e 45. All'improvviso si è accasciato. I compagni hanno urlato e chiesto aiuto. I due dirigenti medici dell'Usd Gonnosfanadiga si sono precipitati vicino al giocatore e hanno tentato di rianimarlo con l'uso del defibrillatore. Anche il medico sociale del Teulada ha affiancato i colleghi nel tentativo di salvare la vita al calciatore. Nemmeno il personale del 118 (l'ambulanza ha raggiunto il campo sportivo alle 15) è riuscito a rianimarlo. L'atleta, originario di Villacidro, è morto a bordo campo. Sua moglie, Luisa Tradori, era sugli spalti. Luca Loru era anche padre di una bambina di 3 anni e mezzo. Il dolore di chi resta renderà ancora più cupo e sordo l'ultimo addio.