Nel business degli organi in vendita non si usano giri di parole: «Urgente. Vendo un rene destro o sinistro. In alternativa, un polmone o una parte di fegato. Sono una donna di 35 anni, sanissima, e devo risolvere una situazione finanziaria disastrosa. Spese e convalescenza a carico del compratore». Viene il dubbio: parole di un mitomane o di una richiesta d'aiuto autentica? Sul sito internet Soloinaffitto.it , che nonostante il nome da rassegna di annunci immobiliari è un bazar della disperazione, c'è chi offre di suicidarsi di fronte alle telecamere e chi cerca di vendere una parte di sé.

RENI SARDI Ottantacinque proposte-choc. Claudio, ventisettenne che scrive «dalla Sardegna», è un «orfano con urgente bisogno di soldi per andare avanti. Non ce la faccio più, vendo midollo osseo o qualunque altra cosa aiutatemi». Anche Micaela, che indica la propria mail (mcasu87@....), è sarda e dice di essere «sola, con pesanti problemi economici, indebitata fino al collo». Qualche giorno fa la Polizia postale di Udine è intervenuta per far cancellare da un sito italiano un annuncio di un impiegato friulano, che vendeva un proprio rene. Nessuna operazione simile, al momento, per i colleghi della Polpost di Cagliari.

«IMPOSSIBILE IN ITALIA» Reni e fegati comunque sarebbero destinati all'estero: «In Italia è impossibile eseguire un trapianto clandestino», spiega Mohammed Ayyoub, chirurgo del reparto di Urologia del Brotzu. «Per un solo intervento sono necessarie quasi un centinaio di persone, dagli autisti delle ambulanze agli infermieri. È difficile che possa passare inosservato». La compravendita d'organi è ovviamente vietata, visto che «una delle condizioni di donazione da persona vivente è la completa gratuità: il trapianto può essere solo un atto d'amore. Succede in altri Paesi: India, Pakistan, ultimamente anche l'Ucraina».

IL MERCATO Uno dei mercati principali è pure il Kosovo: quello del traffico di organi è uno dei business su cui si regge l'economia criminale dell'ex Jugoslavia. Qui, in Europa, a due passi da casa nostra, un rene può costare anche centomila euro. Ma la quotazione dipende dall'area di provenienza del donatore. Si va dai 1.000 dollari dell'India ai 1.300 delle Filippine. Duemila e settecento euro in Moldavia e Romania, fino ai 10.000 di Perù e Brasile (Fonte: Corriere della Sera). A costare di più sono gli interventi chirurgici clandestini: cento-centotrenta mila euro. A parte tutti i rischi. ( m.r. )
© Riproduzione riservata